Ciao e bentornato su Meabroad, oggi ti voglio raccontare della mia esperienza in una casa condivisa. Se non sei sicuro di cosa sto parlando, continua a leggere!
Dopo aver vissuto per 2 settimane in una “casa vacacional” (casa vacanze) nel paese di San Isidro, mi sono trasferito insieme ad Ilaria ad Arona, un paesino montanaro di circa 3.000 abitanti.
- Il Pin rosso a destra è San Isidro, dove abbiamo vissuto le prime due settimane;
- Il Pin rosso a sinistra è Arona, dove siamo in questo momento per 1 mese;
- Il Pin rosso più piccolo in basso invece è dove vivremo per 7 mesi (sul mare!).
Siamo passati da un paese ben popolato, pieno di servizi e di comfort, ottima vicinanza anche all’autopista TF-1 (“l’autostrada” principale che collega tutta l’isola che puoi vedere in giallo sulla cartina sopra e no, non è a pagamento) ad un paesino montanaro con temperature medie più basse di almeno 5°C. Nella parte inferiore alla TF-1, le temperature si aggirano sempre sui 20°C, mentre dove sono ora stiamo tra i 10-15°C. Non male comunque per essere a metà febbraio!
Hai visto che il mio Blog ha un nuovo bellissimo logo?
Vorrei ringraziare il mio grafico di fiducia Matteo Lo Nivuro,
che con molta pazienza lo ha realizzato.
Ti lascio il link al suo profilo IG, dai un’occhiata ai suoi lavori!
Dopo circa 2 settimane di permanenza in questa casa condivisa, sono in grado di esprimere le mie considerazioni.
Te lo dico subito: questo NON è un ostello. Non stiamo parlando di un albergo con camerate da 4, 6 o più letti… no. Stiamo parlando di una casa in cui vive la proprietaria (lei è Russa e con lei parliamo inglese) insieme al figlio, e che avendo 2 camere da letto in più, ha deciso di affittarle tramite Airbnb. Una scelta saggia direi, non serve nemmeno chissà quale sforzo da parte del proprietario e si possono fare dei bei soldini extra.
Quanto abbiamo speso per 38 notti? Te lo dico tra poco !
In questa casa abbiamo praticamente solo la nostra piccola camera da letto da circa 6m² dove teniamo anche le valigie e tutti i nostri averi. Ci sono poi delle aree comuni condivise con la proprietaria come il salotto e la cucina, mentre il bagno è condiviso solamente con gli ospiti della seconda camera disponibile. Quando leggerai la cifra spesa per questo mese di permanenza ti sembrerà assurdo, ma ti spiegherò anche il motivo di questa scelta.
La scelta di rimanere così a lungo, ci sta permettendo di fare molte conoscenze e di allenare sia l’inglese che lo spagnolo! In queste 2 settimane abbiamo conosciuto:
– Un ragazzo cinese che vive nel Regno Unito. E’ rimasto qui una settimana, abbiamo condiviso alcune esperienze e parlato molto delle diverse culture;
– Un ragazzo spagnolo con cui siamo riusciti a parlare di più la lingua e che ci ha insegnato alcuni termini più informali da usare tutti i giorni;
– Un padre con il figlio: il padre Americano (Louisiana) mi ha fatto tornare indietro nel tempo con il suo accento molto simile a quello dell’Alabama. Gli ho parlato della mia esperienza negli USA come Exchange student e ne è rimasto molto colpito, in quanto inusuale secondo lui.
Rimangono ancora circa 3 settimane, chissà quali altre conoscenze potremo fare?!
E tu hai mai letto della mia esperienza negli Stati Uniti? Ho scritto un’intera sezione dove parlo di questa mia esperienza, te ne parlo QUI.
Dall’ultimo post abbiamo visto altri posti interessanti e sicuramente te ne parlerò in modo più dettagliato nei prossimi articoli, ma per il momento ti lascio una carrellata di foto!
Ma alla fine… quanto abbiamo speso per questa casa condivisa? Circa €1.000. Lo so… possono sembrare tanti soldi, e lo sono! Ma in questo momento, con le condizioni attuali dell’isola, ti sfido a trovare qualcosa di meglio senza che ti venga chiesto nessun documento di residenza/lavoro. Questa era davvero l’unica opzione disponibile, così ci siamo buttati in questa esperienza del tutto nuova per noi e dobbiamo ammettere che nonostante alcune piccolezze migliorabili, ci sta piacendo molto e ci sta servendo per migliorare il nostro spirito di adattamento.
Domani, lunedì 20/02, dovremo purtroppo riconsegnare l’auto a noleggio.. è un peccato perché ci è servita davvero tanto, e una macchina del genere ad un costo simile non la trovi se non prendendola in anticipo di 3 mesi come abbiamo fatto noi. Ora abbiamo acquistato una card ricaricabile per usare i pullman, e a partire dal mese di marzo potremo anche usare GRATUITAMENTE tutti i pullman su tutta l’isola!
Ciao ciao Italia, non torno più!
Siamo alla fine di questo piccolo update, ma presto ne arriverà un altro!
Stay tuned!