Eccomi qui dopo 2 settimane dall’ultimo articolo, di cose ne sono successe davvero tante quindi cominciamo subito con la parte 1 della prima settimana a Tenerife!
I giorni pre-partenza sono stati abbastanza tosti, pieni di pensieri e di ultimi impegni tra i quali le varie cene e aperitivi con amici e familiari (ogni sera era fully booked!), l’ultima partita di basket di mio fratello Riccardo, gli ultimi spostamenti dei miei effetti personali verso il mio garage in affitto, l’ultimo piatto di casoncelli, l’ultima Pizza Italiana ed infine la valigia!
Inizialmente sarei dovuto partire solo con il bagaglio da stiva da 20kg e la borsa piccola, ma come ho iniziato a riempire la valigia grande ho capito che non poteva bastare, tant’è che una volta chiusa pesava 23kg e questo non andava bene. Ho così acquistato il bagaglio a mano dall’app Ryanair per ben €20 e dopo diversi spostamenti e con l’aiuto dei fantastici sacchetti sottovuoto, sono partito con:
- 1 bagaglio da stiva da 20 kg
- 1 bagaglio a mano da 10 kg
- 1 zaino
Come se l’ansia non bastasse, il giorno prima della partenza inizia a nevicare. La prima nevicata dell’inverno. Cominciano tutte le paranoie sul volo cancellato, la macchina noleggiata che non avremmo potuto prendere e tutta una serie di eventi che a catena si sarebbero scatenati.
FALSO ALLARME. La nevicata dura a malapena mezz’ora e dopo poco era tutta sciolta, ottimo potevo partire senza nessun problema.
20/01/2023 : Il giorno della partenza
La sveglia è alle 4.30 del mattino, alle 5.00 siamo in aeroporto e subito imbarchiamo le 2 valigie da stiva. Dopo aver salutato i nostri accompagnatori (i genitori di Ilaria e la sua migliore amica), passiamo i controlli di sicurezza, facciamo colazione al solito bar e ci avviciniamo al gate. Giusto 5 minuti ed il gate A15 apre l’imbarco per i passeggeri con priority (NOI !) Finalmente il momento tanto atteso da mesi era arrivato, quasi non ci potevo credere, non riuscivo ancora a realizzare il passo che stavo per compiere, ero FELICE.
Decolliamo con qualche minuto di ritardo e ci aspettano circa 4 ore di volo. Dopo qualche turbolenza e tanto mal di gambe atterriamo all’aeroporto di Tenerife Sur (TFS), andiamo subito da Cicar (la compagnia con cui abbiamo noleggiato la macchina per 1 mese) e ci dirigiamo all’uscita. Che cambio di temperatura! Partiti da Bergamo con 0°C ed arrivati a Tenerife con quasi 20°C.
Conoscevamo la tipologia dell’auto noleggiata, ma ci siamo sorpresi quando l’abbiamo vista (inizialmente sconvolti, in quanto nel parcheggio indicato c’era parcheggiato un van gigantesco e stavo già pensando di tornare all’ufficio per dirgli cosa diavolo potessi farci con un van, ma poi mi giro, e trovo la nostra Fiat tipo cross) piena di comfort ai quali ci stiamo abituando, ma che sappiamo non avremo più con la prossima auto purtroppo.
Carichiamo le valigie in macchina e non potendo ancora fare il check-in nella casa in cui saremmo stati 2 settimane, ci dirigiamo a Los Cristianos dove facciamo una bella passeggiata in riva al mare e ci fermiamo a pranzare in uno dei tanti bar. Una birra per me, una piña colada per Ilaria e due sandwich a due passi dalla spiaggia. Sappiate che qui a Tenerife, la birra piccola da 0,25l si chiama caña e costa in media €1,50 a volte di meno a volte di più ma è comunque davvero poco ed è sempre molto buona.
Arrivano le ore 15, ci dirigiamo quindi verso San Isidro dove alloggeremo. La casa è piccolina, niente di spettacolare, ha il minimo indispensabile (manca solo forno e microonde che in teoria dovevano esserci) ed al momento in cui scrivo ci troviamo ancora qui. Sistemiamo le valigie, prendiamo un attimo di fiato e come prima cosa utile andiamo a fare la spesa. Ci sono tantissimi supermercati, alcuni li conosciamo ma altri no, cominciamo con quello più vicino a casa che si chiama SuperDino (si, ha il logo di un dinosauro) e prendiamo l’essenziale. Notiamo subito che sono presenti anche alcuni prodotti Italiani come la pasta e i sughi anche se i prezzi possono essere a volte più elevati.
Torniamo a casa e tra una cosa e l’altra si è fatta l’ora di cena, quindi cuciniamo una pasta veloce, un po’ di TV spagnola e poi a letto, perché la sveglia delle 4 del mattino cominciava a farsi sentire.
21/01/2023: Puerto de la Cruz e Playa de Las Teresitas
Questa giornata la dedichiamo all’esplorazione di una città che la prima volta non avevamo avuto l’occasione di visitare. Partiamo quindi alla scoperta di Puerto de la Cruz.
Si trova nella parte Nord dell’Isola a circa 1 ora di macchina dal Sud. Ad essere sincero l’isola è così piccola che tutti i maggiori spostamenti sono possibili in massimo 1 ora e mezza di strada. Questa città è importante perché nella storia è ricordata come il primo vero centro turistico di tutte le isole Canarie. Ci siamo fatti un giro dentro la città e sul lungomare dove è anche presente il Lago Martiánez, un complesso di piscine con acqua salata. Ci siamo fermati a pranzare in un bellissimo ristorante che consiglio: El Limòn , un posto molto carino con cibo tipico e di qualità.
Lasciamo questa bella città e torniamo verso casa, ma decidiamo al volo di fermarci a Playa de Las Teresitas, poco a nord di Santa Cruz. Una spiaggia bianca bellissima, enorme, assolutamente da visitare se sei in vacanza sull’isola.
22/01/2023: Costa del Silencio
E’ domenica e con nostro stupore scopriamo subito che quasi tutti i negozi compresi i supermercati e le varia attività sono chiusi di domenica. Essendo una bellissima giornata, decidiamo di fare un giro in Costa del Silencio. Si trova a Sud, non molto distante dall’aeroporto, è una zona molto bella, tranquilla, lontano dal caos e dai turisti. Subito ce ne siamo innamorati e tra di noi dicevamo “sarebbe davvero bello se trovassimo una casa in affitto proprio qui, in Costa del Silencio…”.
Vicinissima è anche la Montaña Amarilla, una montagna a picco sul mare con spiagge di sassi con acqua limpidissima perfetta per praticare snorkeling. Si può salire facilmente fino in cima alla montagna, dove tira un vento fortissimo ma si riesce a vedere tutta la costa dall’alto.
Ci fermiamo a mangiare un panino veloce portato da casa con Jamón serrano (la loro versione del prosciutto crudo, incredibilmente buono forse anche più di quello italiano) sulle rocce a strapiombo sul mare.
Qui finisce questa prima parte della prima settimana a Tenerife. Fino a domenica è stato tutto molto relax, essendo tutte le attività chiuse. Da lunedì abbiamo iniziato con la burocrazia, i documenti importanti per iniziare a vivere qui, ma ve ne parlerò nel prossimo articolo.
A presto!