La prima settimana a Tenerife – Parte 2

Ciao e bentornato sul mio blog con la seconda ed ultima parte della prima settimana a Tenerife!
Se per caso te lo sei perso, clicca QUI per leggerlo subito !

Come ricorderai, i primi giorni sono stati di puro relax, ed essendo arrivato nel fine settimana è anche plausibile. Il lunedì è arrivato in fretta ed il calendario era pieno di appuntamenti da rispettare per stare al passo con tutti gli step che ci eravamo prefissati.

Devi sapere che, è possibile rimanere nel territorio Spagnolo come turista per soli 3 mesi, dopo i quali devi uscire dal Paese oppure iniziare il processo che anche noi abbiamo cominciato: diventare residenti qui.
Come turista invece, essendo le isole Canarie parte della Spagna e quindi dell’UE, avrai solo bisogno della tua carta d’identità oppure del passaporto per venire qui in vacanza.

Il primo passo è stato il NIE blanco, il primo documento che uno straniero deve richiedere per poter rimanere più di 3 mesi ma anche per avere accesso ad una serie di servizi tra cui: aprire un conto in banca, intestarsi le utenze di casa, trovare lavoro oppure acquistare un’auto e tanto altro.

Questo NIE è molto semplice da ottenere, basta infatti compilare un paio di documenti, prendere appuntamento online con il commissariato di polizia e pagare una tassa inferiore ai €10 presso una qualsiasi banca spagnola. Ti presenti il giorno dell’appuntamento in commissariato e nel giro di 15 minuti ti rilasciano il tuo NIE blanco !

E’ più difficile a dirsi che a farsi.. ci sono davvero tantissime guide online, se a te che stai leggendo dovesse servire, ti consiglio il tutorial dell’agenzia CasaAhora che è spiegato nei minimi dettagli e che personalmente abbiamo seguito, puoi trovarlo cliccando QUI.

Dopo essere passati in banca il lunedì (per il pagamento della tassa) ed il commissariato di polizia il martedì mattina, nel pomeriggio ci dirigiamo verso Las Galletas, un paesino a 2 passi dalla costa dove sappiamo esserci una delle agenzie immobiliari che abbiamo tentato di contattare nei giorni precedenti alla ricerca di un affitto per i prossimi mesi. Purtroppo non siamo stati molto fortunati, ci hanno subito detto di no, in quanto non in possesso di un contratto di lavoro. Era una frase già conosciuta.. avevamo sentito tante altre agenzie e risposto ad annunci su alcune delle app più popolari per la ricerca di un affitto e tutti richiedevano che stessimo lavorando.

Facciamo una piccola pausa e pranziamo in un piccolo ristorante vista mare, mi sono dimenticato di scattare qualche foto del posto, ma il cibo.. quello non potevo sicuramente dimenticarlo! Pan de ajo y tomate ed una buonissima paella mista.

Dopo pranzo, camminando per il paesino, troviamo un’agenzia immobiliare un po’ nascosta. Ci proviamo, non la conoscevamo, mai sentita prima, ma si è rivelata essere la nostra salvezza. Dopo una chiacchierata di una mezz’ora circa siamo usciti da lì con ben 2 proposte tra cui dovevamo pensare. Entrambe le proposte non chiedevano un contratto di lavoro, ma solo il pagamento anticipato di 6 mesi d’affitto. Eravamo preparati a questa richiesta, ci eravamo informati prima di partire e sapevamo che questa sarebbe stata l’unica via possibile.

Usciamo dall’agenzia davvero felici e prima di tornare verso casa passiamo nella tienda di Vodafone per aprire le nostre nuove SIM spagnole. Non avendo un conto in banca, l’unica SIM che puoi aprire è la ricaricabile, quindi abbiamo iniziato con quella.

La mattina dopo siamo finalmente riusciti ad andare in banca ad aprire il nostro nuovo conto corrente. La cosa assurda è che non puoi avere un conto corrente senza un numero di telefono spagnolo, e non puoi avere il telefono spagnolo con abbonamento (come ero abituato in Italia) se non hai un conto corrente. Un cane che si morde la coda insomma, e non è l’unica cosa di questo genere qui in Spagna. Ci sono però dei “work-around” come ad esempio prendere una sim momentanea ricaricabile che poi potrai trasformare in abbonamento.

Il giorno dopo veniamo contattati dall’agenzia immobiliare con cui avevamo in sospeso le due case, ci viene detto che una non sarebbe più stata disponibile, e che la seconda invece è disponibile ed è riuscita ad avere un prezzo più basso. Nel pomeriggio andiamo subito in agenzia, riusciamo ad avere la possibilità di vedere la casa già in quel momento, così l’agente immobiliare sale in macchina con noi e guido verso l’appartamento (se sei stato attento nello scorso articolo sai già di che zona parlo..).

Al nostro arrivo troviamo i proprietari che ci aspettano (guarda un po’ la casualità, sono Italiani e di Sondrio). Diamo un’occhiata alla casa, ci piace subito, con la piscina condominiale, tutto incluso e a due passi dal mare. Dove ci troviamo?

in Costa del Silencio !!

A partire dal mese di marzo saremo essenzialmente a due passi dal Pin rosso che indica “Playa de Montaña Amarilla”.
Una gran botta di fortuna direi.

Ora rimane solamente da capire dove avremmo vissuto per 1 mese in attesa che questa casa fosse libera e pronta per noi.. così i giorni successivi li abbiamo dedicati alla ricerca di un “piso vacacional” ovvero una casa vacanza. I prezzi erano davvero davvero alti, abbiamo chiamato qualsiasi annuncio disponibile, e alla fine siamo ricaduti su Airbnb, che dopo un primo contatto con la proprietaria di una casa, siamo riusciti ad avere uno sconto molto importante ed abbiamo quindi optato per una casa condivisa. Sarà la nostra prima esperienza in una casa di questo genere, e sono sicuro che sarà un’opportunità per imparare meglio la lingua grazie alla condivisione dell’appartamento. Mi stavo dimenticando di dire che: questa casa sarà in montagna.. faremo compagnia a Heidi per 1 mese, per poi scendere definitivamente sul mare.

Siamo giunti alla fine della prima settimana composta da momenti di relax, svago ma anche momenti importanti dove ho iniziato il processo di immigrazione.

Ricapitolando i passi fatti:

Al momento in cui scrivo, stiamo facendo i documenti necessari per poter lavorare. Scriverò un nuovo articolo non appena avrò aggiornamenti a riguardo!

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A presto!