Ciao e bentornato su Meabroad, oggi ti parlerò di diverse cose tra cui anche del mio compleanno, altri aggiornamenti ma… iniziamo subito!
L’ultima volta ti ho parlato del carnevale di Santa Cruz de Tenerife, una festa enorme della durata di più di 1 mese. In realtà, ti ho mentito, ma solo perchè ancora non lo sapevo nemmeno io! Il carnevale non è ancora finito. Infatti dopo le celebrazioni fatte nella capitale, ora si è spostato a sud, dove vivo in questo momento. Per una settimana rimarrà nella città di Los Cristianos, la più grande e popolata del sud dell’isola di Tenerife. Il centro città è limitato al traffico ed è pieno di giostre e chioschetti che vendono cibo. Ilaria ed Io non potevamo non fermarci, e così abbiamo preso una bella porzione di churros appena fatti con sopra lo zucchero, che spettacolo!!
Dopo questa parentesi sul carnevale, che spero sia finito per davvero questa volta, possiamo cominciare questo nuovo post.
Un compleanno al mare
Partiamo dal 2 marzo, giorno del mio 25esimo compleanno. Il mio primo compleanno al mare, sembra banale, ma se anche tu compi gli anni in inverno, sai cosa significa festeggiare sempre al freddo.
Decidiamo quindi di andare in spiaggia, a Playa del Camisòn che si trova a Los Cristianos, uno dei posti meglio raggiungibili in BUS dalla nostra casa ad Arona. Troviamo una giornata leggermente nuvolosa, ma il bagno in mare non me lo toglie nessuno!!
Nel pomeriggio, Ilaria ed io ci dirigiamo verso il paesino di Las Galletas per ritirare una torta di compleanno commissionata da mia madre (dall’Italia). Come sempre, la mia torta preferita: la meringata.
Ci fermiamo nella pasticceria Italiana a mangiare un po’ di torta, ed il resto la portiamo a casa. Dopo 1 ora e mezza, 2 BUS e tante preghiere, arriviamo a casa, la torta è salva! Ero davvero felice di poter mangiare la mia meringata, e non era la prima volta che mia madre faceva qualcosa del genere… ci era riuscita anche mentre ero negli Stati Uniti, ho raccontato tutto nell’articolo che puoi leggere cliccando QUI.
Il mio primo lavoro a Tenerife
Lo stesso giorno vengo chiamato da uno dei tanti posti di lavoro a cui mi ero candidato. Il 24 febbraio ho fatto il primo colloquio di lavoro, ed il 2 marzo mi hanno confermato! Il posto di lavoro si trova nella città di Adeje, una bellissima zona del sud dell’isola anche se leggermente distante da dove abito ora.
Non sembra essere troppo difficile trovare un lavoro, bisogna essere disponibili subito e pronti a tutto, ma un lavoro lo si trova. Il modo migliore per trovarlo non esiste, perché dipende dal tipo di impiego che si sta cercando. Al primo posto nelle mie ricerche c’era il lavoro d’ufficio, per questo motivo ho usato tantissimo app come infojobs e Indeed. Per altre persone che cercano lavoro come cameriere, barista, chef o posizioni simili sempre nella ristorazione, le app rimangono sempre una valida alternativa, ma presentarsi fisicamente nei vari locali e lasciare il proprio CV di persona può fare davvero la differenza.
Escursione in quad verso il Vulcano Teide
Il giorno stesso del mio compleanno è stato ricco di novità ed ottime notizie: dal bagno in mare, alla torta di compleanno su commissione da mia madre, la conferma di assunzione nel mio primo lavoro a Tenerife ed infine il regalo da parte di Ilaria! Qui sull’isola ci sono davvero tantissime esperienze che si possono fare, tanti sport sia di terra, aria o acqua. Lei mi ha regalato una bellissima esperienza in quad di circa 4 ore verso il Vulcano Teide!! Ma ora ti racconto meglio.
Ci siamo affidati a Quad Squad Tenerife, a due passi dalla casa condivisa di Arona in cui vivevamo fino a poco fa e di cui ti ho parlato in uno degli ultimi articoli, non lo hai letto? Te lo lascio QUI, così recuperi subito!
Siamo partiti la mattina presto, volendo c’è a disposizione anche il servizio di pick-up incluso presso l’hotel/casa in cui stai soggiornando, ti vengono a prendere loro senza pagare nessun extra. Non era la mia prima volta in quad, avevo già provato in America e poi a giugno 2022 tra le dune di sabbia del deserto del Sinai a Sharm El Sheik, ma questa esperienza le ha superate entrambe con un misto di strada e Off-road, verso la vetta più alta di Spagna ed un dislivello di circa 1500 metri dal punto di partenza al punto di arrivo.
Ti lascio il link QUI al loro sito, nel caso in cui ti trovi a Tenerife e voglia fare un giro in quad, te lo consiglio assolutamente senza dubbio.
La nostra nuova casa al mare
Arriviamo ora all’ultimo argomento di oggi, come già sai, la casa condivisa ad Arona era solo un soggiorno momentaneo in attesa della casa in Costa del Silencio che si sarebbe liberata a partire dal 13 Marzo. Arriva il gran giorno, sia Io che Ilaria non vedevamo davvero l’ora di spostarci in una casa che fosse nostra. Non è definitiva, questo lo sappiamo, sono infatti 7 mesi d’affitto dopo i quali dovremo avere già una nuova casa che possa ospitarci per un tempo decisamente più lungo. Per poter entrare in questa casa ne abbiamo passate davvero tante, a partire dall’attesa di 1 mese (in cui la spesa per un Airbnb è stata folle), all’agenzia che ci ha trovato la casa (non sempre facile da comprendere e non sempre chiara sui vari step da seguire). Fino all’ultimo eravamo davvero preoccupati che la casa venisse cancellata, nonostante il deposito per fermarla.
Mi ritengo molto fortunato ad aver trovato una casa del genere, a 100m dal mare e ad un prezzo così vantaggioso. Parliamo di almeno 350/400€ in meno rispetto alla media, un costo quasi invidiabile al periodo pre-pandemia, e tutto è compreso anche la piscina, nessun costo extra di nessun tipo.
Riusciamo a spostare tutti quanti i nostri averi in una volta sola, passiamo a firmare il contratto in agenzia e ci dirigiamo nella nostra nuova casa.
Riflessione
Ora siamo qui.. in questa casa fino ad ottobre, con piscina e a 2 passi dal mare. Ho un lavoro e siamo entrambi a buon punto con tutti i documenti. Tutto quanto sta prendendo forma piano piano, nonostante diversi momenti di ansia dove non si capiva quale fosse lo step successivo da fare. Tutto quanto sarebbe stato sicuramente più semplice se avessimo pagato qualcuno per aiutarci in ogni singolo passo… ma dove sarebbe stata la sfida? Tornare indietro e pensare ad ogni singolo step fatto senza l’aiuto di nessuno, la considero già una grande vittoria!
Per questo articolo è tutto, mi sono dilungato anche troppo e ho esposto qualche mio pensiero personale, che di solito non faccio mai. Come sempre, se c’è qualcosa che vorresti chiedere, il box dei commenti è sempre aperto oppure puoi sempre scrivermi attraverso i miei canali social che trovi nella pagina dei contatti.
Grazie per essere arrivato fino a qui.
A presto!